Venereologia

La venereologia è la branca della medicina che si occupa della prevenzione, della diagnosi e del trattamento delle malattie sessualmente trasmissibili.

Ad oggi sono conosciuti oltre 20 diversi agenti patogeni come virus, batteri, protozoi e parassiti, che si sono selezionati per vivere e trasmettersi presso le popolazioni umane per via sessuale.

In decine di millenni di storia, la maggior parte degli agenti patogeni trasmessi per via sessuale si sono filogeneticamente evoluti per circolare durevolmente nelle comunità umane tramite il comportamento riproduttivo e mantenere i tassi di incidenza adeguati a evitare o limitare la loro estinzione. Tuttavia, il comportamento sessuale non coincide esclusivamente con il comportamento riproduttivo e questo ha consentito ai patogeni una più efficace e durevole convivenza con l’ospite. La convivenza si è protratta con facilità fino ai giorni nostri dando origine anche nel mondo a rilevanti problemi di salute pubblica.

Il comportamento sessuale rimane uno dei più efficaci determinanti di disabilità nel mondo e la prima causa di assistenza sanitaria tra i giovani, dati i suoi due principali esiti biologici: le infezioni sessualmente trasmesse (IST) tra le quali l’HIV; e le gravidanze indesiderate.

Le infezioni sessualmente trasmissibili (IST) si differenziano tra loro per contagiosità (più o meno facile trasmissione), sintomatologia (disturbi e segni clinici caratteristici), decorso (tempi e modalità di sviluppo, gravità), prevenzione e cura (comportamenti che possono evitare il contagio e terapie specifiche).

Sono malattie prettamente a trasmissione sessuale la sifilide, la gonorrea, la clamidia, il linfogranuloma venereo, l’ulcera, ma anche in altro modo le uretriti aspecifiche, l’herpes, i condilomi, la scabbia, le infezioni delle vie genitali da Candida e Trichomonas, l’epatite virale, l’infezione da HIV e l’AIDS.

I fattori che mettono più a rischio sono l’aumento dei rapporti sessuali, la frequenza e il numero di partner sessuali, il numero dei partner del proprio o della propria partner e l’autoterapia, cioè cercare di curarsi da soli senza rivolgersi ad un medico.

Il loro controllo e prevenzione sono obiettivi primari di sanità pubblica a cause de:

  • L’alto numero di persone che ogni anno acquisisce una IST;
  • La proporzione rilevante di soggetti infetti asintomatici, che può favorirne la diffusione e l’instaurarsi di complicanze;
  • La più alta diffusione di queste infezioni in persone con comportamenti a rischio;
  • La maggior suscettibilità biologica di alcuni soggetti come le donne, gli adolescenti e le persone affette da immunodeficienze;
  • Gravi sequele e complicanze instaurabili in caso di mancata o errata diagnosi e terapia.

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